ASIS International-Chapter Italy, la più importante Associazione al mondo che riunisce più di 37mila professionisti del comparto, ha promosso, insieme a Digitronica.IT, un importante incontro-tavola rotonda: “Executive head hunting & Security: competenze e mercato”. Per la prima volta al mondo, le Istituzioni, i professionisti del settore sicurezza, Head Hunters e Direttori HR, si sono ritrovati insieme presso il ristorante “Il Marchesino”, a due passi dal teatro La Scala, per svolgere alcune riflessioni sul presente e il futuro del settore security, il tutto in un originale connubio con l’alta cucina dello chef Gualtiero Marchesi.

L’occasione è servita da test drive per il nuovo consiglio direttivo di ASIS International-Chapter Italy, eletto il 12 Giugno 2012, con al vertice il Presidente Genseric Cantournet, Vice President Security in Telecom Italia. Sue le prime parole dell’incontro, introdotto dal Vice President & General Secretary, Luigi Romano. Interessante la sua disamina storica: dall’uccisione dell’imperatrice Sissi da parte di un giovane anarchico italiano, a quella, per mano dell’anarchico serbo Gavrilo Princip, dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria, fino all’instaurazione di un sistema di alleanze che ha portato, dopo anni e conflitti, alla contrapposizione tra il blocco sovietico e quello americano. Ancora oggi, nonostante, tutti i cambiamenti intervenuti – ha osservato – il mondo si trova diviso come allora. Dietro a questo exursus si cela una riflessione sull’intelligence: chi si occupa di intelligence, oltre a saper gestire una crisi, deve anche saper cogliere le anomalie, talvolta leggere e sottili come quelle sottese ai fatti narrati, e per questo difficili da individuare.

DAL SECURITY MANAGER AL CHIEF SECURITY OFFICER

L’intervento successivo, incentrato sulla figura del Security Manager, è stato curato da Damiano Toselli, Presidente AIPSA e Direttore Security Telecom Italia S.p.A, che ha auspicato una forte integrazione tra il settore pubblico e quello privato, integrazione possibile adottando nuovi standard e un nuovo modo di fare formazione. Al centro la figura del Security Manager, che deve possedere competenze specifiche e una personalità articolata, multi disciplinare. Quella del Chief Security Officer (CSO), è quindi una nuova figura, con competenze trasversali e skills sempre più strategici, adatti ad affrontare i nuovi scenari e le sfide della globalizzazione. La stessa norma UNI 10459, “Funzioni e profilo del professionista della Security aziendale”, è in fase di rivisitazione per definire la valutazione e la qualificazione di tale professionista-chiave, che deve sapersi muovere in quello che il relatore ha definito “il nuovo mondo della security”.

Soprattutto in questi tempi di difficoltà non deve però essere perso di vista l’orientamento al business. Laura Barettini, partner di Odgers Berndtson Italia, ritiene quindi importante “sviluppare una funzione di leadership e una strategia di gestione del rischio trasversale e integrata per contribuire alla vitalità, al successo e alla continuità dell’organizzazione”, non separando quindi, anzi amalgamando il più possibile, la security nelle attività di business e nei processi critici aziendali. Hanno in seguito preso la parola Stefano Orlando, Presidente Thales Italia, che ha analizzato la figura del security manager e dell’analista di intelligence, e Domenico Famà, HR manager di una importante realtà finanziaria e bancaria mondiale. Mauro Capriata ha incentrato la propria relazione sulla figura dell’Executive Head Hunter e tutti questi interessanti interventi sono stati moderati da Luigi Romano eFranz Foti, giornalista e professore all’Università dell’Insubria.

L’evento ha visto anche la partecipazione di Antonio Girone, Comandante Interregionale Carabinieri “Pastrengo” e del Questore di Milano, Luigi Savina, Salvatore Luongo, Comandante Provinciale Carabinieri Milano. Alle Autorità istituzionali presenti, il Presidente Cantournet, a nome di ASIS International-Chapter Italy, ha voluto dedicare un’elegante targa ricordo dell’evento, in segno di stima e riconoscenza per il lavoro quotidianamente svolto dalle FF.OO. In definitiva un evento riuscito, un ottimo banco di prova per il nuovo consiglio direttivo del Chapter italiano di ASIS International, che ha registrato il 30% di nuovi membri nei primi 4 mesi di attività, grazie agli sforzi, alla professionalità e alla perfetta coordinazione tra il Presidente, Genseric Cantournet, il Vice President & General Secretary, Luigi Romano e tutti gli altri Membri del Consiglio (Gianna Detoni, Marco Bavazzano, Roberto De Sortis, Alessandro Lega, Remo Pincelli, Roger Warwick ed il past President, Alberto Limone).

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